L’esposizione colletiva di sculture pone l’accento sull’accessibilità sensoriale e sociale dell’arte.
Viene questionata l’importanza di un’esperienza rara ed inusuale dell’arte : un incontro multisensoriale con sculture viene promosso, al fine di accrescerne l’impatto ed il riscontro emotivo nel visitatore. Le opere potranno, quindi, essere ammirate e il dettaglio meno visibile può essere scoperto grazie al tatto.
Le opere in esposizione ricalcano uno scenario vasto in quanto a materiali, spaziando dal legno, alla pietra, passando per la ceramica ed il bronzo, fino al mosaico e al tessile, rendendo la scoperta sensoriale ancor più interessante e diversificata. Seguendo quest’obiettivo, i visitatori avranno la possibilità di esplorare le opere ad occhi bendati.
Il progetto vuole favorire l’aspetto sociale del contatto con l’arte al fine di sperimentare le opere più profondamente e di elevarle a stato di soggetto da quello di oggetto. Con tale obbiettivo, la mostra è accompagnata da un atelier creativo Con-tatto argilla e delle visite guidate e visite “al buio” (ad occhi bendati) adatte a tutte le età. Inoltre, in collaborazione con l’Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana Unitas, saranno previsti dei momenti di sensibilizzazione Le mani vedono! al mondo delle persone cieche ed ipovedenti, seguiti da una visita alla mostra ad occhi bendati.